Il 23 novembre 2025 a Massa Martana, prenderà il via, al Teatro Consortium, la rassegna di spettacoli per i piccoli e le famiglie La grande infanzia inserita all'interno delle attività del progetto “Massa Martana – Il borgo del dire e del fare” – LINEA DI AZIONE 3 – Realizzazione di iniziative per l'incremento della partecipazione culturale e per l'educazione al patrimonio delle comunità locali. INTERVENTO 1 - “Il teatro e l'altro” attività teatrali per l'inclusione sociale, laboratori e spettacoli per bambini e ragazzi, evento di comunità, finanziato dall'Unione Europea NextgenerationEU.
Con la direzione artistica di Valerio Apice e Giulia Castellani, fondatori del Teatro Laboratorio Isola di Confine di Marsciano (PG), da novembre fino ad aprile prossimo, ogni mese, la domenica pomeriggio, andrà in scena al Teatro Consortium di Massa Martana, uno spettacolo dedicato all'infanzia.
In tutti gli spettacoli - che in totale saranno sei - l'infanzia verrà rappresentata, più che come una semplice età dell'essere umano, come uno stato spirituale, una condizione che si può vivere a qualsiasi età.
Ed è per questo che invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare e a lasciarsi immergere negli spettacoli proposti e passare una domenica pomeriggio a teatro.
La grande infanzia si aprirà il 23 novembre con lo spettacolo comico Sancio Panza e Non Chisciotte del Teatro dell'Albero di Milano per proseguire il 13 dicembre con Dimna e Kalila di Mutamento Zona Castalia di Torino. Gli spettacoli del 2026 inizieranno il 18 gennaio con Direttori d'orchestra dello storico gruppo teatrale di Fara in Sabina (RI) Teatro Potlach, seguito il 15 febbraio dallo spettacolo di clownerie Messieur, che figura! del Teatro tascabile di Bergamo, anch'esso storico gruppo italiano. Il 15 marzo troveremo Sogni stesi del Brucaliffo teatro/Teatro Stabile d'Abruzzo dell'Aquila, per terminare il 12 aprile con Kirikù del Teatro dei colori di Avezzano (AQ).
"Sancio Panza e Non Chisciotte" con Mario Barzaghi. Luci Marcello d'Agostino. Regia Tage Larsen (Odin Teatret) in collaborazione con il Nordisk Teaterlaboratorium.
Spettacolo adatto a tutti a partire dai 3 anni
Un personaggio classico può ribellarsi al suo autore? Possiamo immaginare una linea drammaturgica che si discosta da quella ufficiale? Possiamo ripensare il personaggio e costruire una storia dove l'antagonista diventa protagonista? Lo spettacolo è un tentativo di risposta a quest'altra visione, un pretesto per cambiare il testo e per dare a Sancio la possibilità̀ di manifestare, di protestare. Una ribellione che si trasforma in- presenza costante ed in- assenza presente di Don Chisciotte ed anche di Cervantes. L'autore e il Grande Hidalgo vengono evocati. Sancio si arrabbia con loro, discute e trova, nelle pieghe delle sue manifestazioni, la possibilità̀ di descrivere meglio se stesso, l'Autore e il suo Gran Capo, adoperando colori e sfumature che rendono visibile la visione popolare e intellettuale dello scudiero. Un Sancio che non rispetta l'indice del libro e che anticipando i capitoli dà corpo scenico ai desideri e ai sogni che nel romanzo non si avverano.