Anche Villa San Faustino, con il suo castello di pietra, affonda le radici nel lontano X e XI secolo, annodato alle terre degli Arnolfi, il cui ricordo sussurra ancora tra le pagine antiche dell'abbazia di Farfa (citato in documenti del 1115 e 1118). Legato indissolubilmente all'importante pieve di San Faustino, nel XIII secolo il castello entrò a far parte dei domini del contado di Todi, quasi un cambio di guardia nel fluire del tempo.
Curiosità
Nel giorno sacro dedicato a San Faustino, l'ampia radura che si stendeva di fronte alla chiesa si animava di voci e colori, teatro di una grande fiera. Tanto era il suo richiamo che persino gli statuti di Todi del 1275 decretavano l'invio di un giudice dei "malefizi", accompagnato da un notaio e da una scorta armata. Un presidio necessario per domare la vivacità di quei giorni di festa, quando l'ordine rischiava di smarrirsi nel gioioso frastuono del mercato. Un'eco lontana di un'antica vitalità che ancora aleggia tra le pietre silenziose.